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mercoledì 9 maggio 2012

“Dove vien meno l'interesse, vien meno anche la memoria.”


“Dove vien meno l'interesse, vien meno anche la memoria.”   W. Goethe

Credo che proprio queste possano essere le parole giuste per descrivere ciò che il 24 aprile scorso è successo nella nostra città, in occasione della ricorrenza del 25 aprile, festa della Liberazione.
Nella Sala della Loggia, a Palazzo Caetani, si è svolto il primo incontro dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) proprio per non perdere l’interesse, e quindi la memoria, nei confronti di quelle persone che con animo fervente e con voce, più volte rotta dalla commozione e dal ricordo, hanno ricordato i tragici anni del ventennio fascista e dell’orrore della 2° Guerra Mondiale.
Questo primo appuntamento ha avuto come obiettivo, l’inizio di un percorso che a breve porterà alla costituzione di un vero e proprio circolo cittadino, come quello già presente a Latina e in tutte le più importanti città italiane.
Lo scopo dell’ANPI è quello di non perdere la preziosa testimonianza e memoria di quei cittadini che fin dall’alba del fascismo si son professati contro quella feroce dittatura e il suo ideale, compiendo atti dimostrativi forti che avrebbero potuto costargli la prigione, o nel peggiore dei casi, in tempo di guerra, anche la condanna a morte.
L’associazione vuole continuare a professare il sentimento anti-fascista che dovrebbe esser forte e  presente in ognuno di noi, dopo l’orrendo ventennio a cui ci ha sottoposto; mira infine a preservare la libertà e il senso civico che nel nostro Paese sono cardine e base della nostra Democrazia.
La pluralità di movimenti e di ideali che rappresentarono l’associazione alla consulta nazionale del 1947, dimostra come quest’ultima non sia rappresentante di una sola parte politica, ma raggruppi e faccia convergere dentro di sé tutte quelle forze politiche e culturali antifasciste che condividono un'ideale di rispetto delle istituzioni democratiche e di tutela della legalità.  
È proprio questo che nel nuovo millennio l’ANPI si propone di fare, di preservare e tutelare il valore supremo della Costituzione, figlia della guerra di Resistenza e Liberazione portata avanti dai nostri padri partigiani, e madre di tutti i nostri diritti, doveri e libertà che dovrebbero esser legge morale dentro di noi; è il dover difendere a spada tratta tutte le Istituzioni, svilite in questi ultimi vent’anni da una gestione politica personalistica e assoggettata al solo interesse individuale.
Tutto ciò, il 24 aprile, è stato portato a Cisterna.
L’incontro avvenuto è stato per tutti quelli che hanno partecipato una vera e propria scoperta di personaggi cittadini e un vero viaggio nel tempo in quel periodo storico. Le testimonianze di Romeo Murri, Renato Campoli, Italo Di Luzio, Bruno Fieramonti sono state toccanti e profonde, e la loro voce più volte rotta dal cordoglio e dai ricordi aspri. Le loro parole hanno aperto dibattiti, confronti che sono il segno più bello della nostra democrazia, tra giovani e meno giovani; infine è intervenuto anche il presidente dell’ANPI di Latina Sergio Zaccagnino, portando la sua forte testimonianza di anni di militanza a nella provincia pontina e dando un taglio storico-attuale a tutta la conferenza.
 Si è parlato di Costituzione e di come essa non debba essere vista come un ostacolo, ma come un modello morale da seguire per divenire esempi civici, anche nel nostro piccolo; e infine si è riflettuto su quanto sia importante per i giovani di oggi il valore della memoria, del non dimenticare ciò che è accaduto poco più di 70 anni fa, affinché un forte sentimento civico e politico democratico possa essere la base dei ragazzi di oggi, perché non si dia fiato a quei movimenti autoritari o di anti-politica che nascono quotidianamente intorno a noi, e che rappresentano il degrado e lo svilimento della cosa pubblica frutto degli ultimi venti anni. 

Cianfoni Luca, GD Cisterna 

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