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lunedì 6 febbraio 2012

Cisterna Appalto spa


Era il lontano 29 maggio 2007 quando lallora sindaco Mauro Carturan annunciava: "E' iniziato il percorso dell'ultimo quinto di Piazza 19 Marzo. Oltre all'importante valore di riqualificazione di uno spazio centrale, sia dal punto di vista urbanistiche che sociale della città, e all'impulso economico e commerciale che l'opera potrà dare, ciò che più conta è la realizzazione del Cinema Teatro di Cisterna. Un percorso lungo, iniziò nel 1994, con l'Amministrazione guidata da Tonino Del Giovine e di cui ero componente, e durata 13 anni soprattutto a causa del fallimento della società che aveva acquisito parte dell'area".
"E'
un'operazione complessa e molto ambiziosa - continua Carturan - e mi auguro che possa essere portata a termine nel più breve tempo possibile. Un progetto che si avvale di progettisti ai quali, al di di speciose polemiche politiche, ho sempre riconosciuto la loro capacità professionale".

Nel più breve tempo possibile, si augurava lex sindaco, che tuttora ricopre la carica di presidente del consiglio comunale della nostra città; ma dal momento in cui sono iniziati i lavori (nella primavera-estate del 2007), sono passati ben 5 anni e dei cantieri che dovevano dare vita ad opere di interesse pubblico (come un parcheggio nellarea antistante il nuovo palazzo comunale e un cinema-teatro nello spazio dellex consorzio agrario), sono rimaste ormai solamente le arcinotebuche.
Lansia e leccitazione di avere un cinema-teatro nella nostra città che non costringesse i ragazzi a dover andare in altri luoghi per vedere un buon film o meglio ancora uno spettacolo teatrale; Lansia e leccitazione di avere parcheggi in più nel centro di Cisterna che avrebbero favorito le attività commerciali dei negozianti sul corso ed una migliore vivibilità e viabilità allintero centro abitato; ed infine la voglia di poter sfruttare e di poter vivere allinterno di un centro cittadinomesso a nuovoe non deturpato da cantieri ormai permanenti; tutte queste aspettative sono state deluse.
Annunci e comunicati stampa si sono susseguiti in questi 4/5 anni per rassicurare i cittadini che i lavori, seppur con qualche ritardo e qualche intoppo, andavano avanti o sarebbero stati ripresi a breve, ma tutto questo, ad ora, ancora non si è mai verificato. in questo modo, il consigliere delegato Martelli nel giugno del 2010 diceva ai cronisti del Latina Oggi:il problema sarà presto risolto;Equasi fattagli faceva eco il sindaco Merolla dichiarando di seguito limminente ripresa dei lavori da parte della società GISI immobiliare, proprio la stessa impresa che nel settembre del 2008 non proseguì i lavori (anche dopo una comunicazione del sindaco Carturan che ne intimava la ripresa entro il 30 settembre dello stesso anno) poiché non provvide alla fidejussione da assicurativa a bancaria ( stabilito dalla convenzione comunale 5844 del 04 agosto 2006).
Proprio così, lamministrazione comunale affida di nuovo i lavori, dopo il fallimento del 2008, alla stessa società, GISI Immobiliare, che su internet non presenta un numero di telefono, un e-mail, un sito su cui un qualsiasi cittadino possa informarsi o magari vedere quello che si dovrebbe (il condizionale è dobbligo) realizzare nella propria città, ma riporta solamente lindirizzo della loro sede dove non compare nemmeno una targa o un citofono con lintestazione di questa società. Viene quindi da riflettere: memoria corta o fiducia incondizionata da parte del comune? Purtroppo tutto ciò si verrà a scoprire solo con il passare del tempo

Da cornice a tutto questo va collocata la vicenda del grattacielo che dovrebbe sorgere in via Carducci. Lamministrazione comunale ha fatto approvare in pochi minuti questestate, unapiccolamodifica di progetto alta trenta metri che dovrebbe sorgere proprio affianco al nuovo edificio comunale, sovrastando uno dei monumenti per eccellenza cisternesi come il campanile di Santa Maria Assunta, e deturpando lo skyline di tutto il paese. Sembrerebbe quasi uno sberleffo a tutti gli effetti, agli anni e a tutto il denaro pubblico speso per i cantieri dellex cinema Luiselli e dellarea antistante al nuovo comune, a far capire che la odierna amministrazione pensa soltanto agli affari e alle poltrone invece di dedicarsi ai veri problemi della nostra cittadina. Indignazione e preoccupazione per il caso è stata espressa, oltre che dalle opposizioni, anche dal coordinatore regionale del Lazio diLibera associazioni nomi e numeri contro le mafieAntonio Turri, che mette in guardia sulle possibili infiltrazioni mafiose allinternodellaffare, dato che oramai esponenti del clan dei casalesi (e non solo) sono arrivati da tempo, anche sul territorio pontino.
Un altro cantiere quindi che si andrebbe ad aggiungere alle arcinote buche che non permettono alla città di avere un centro nel quale poter vivere senza essere disturbati dalle recinzioni metalliche mal coperte e danneggiate dal tempo e dall’incuria.
Oltre lo sgradevole spettacolo visivo, i cantieri portano anche problemi di viabilità e di spazi su via Carducci, e sullo strettopiazzalericavato di fronte la biblioteca comunale. Qui infatti numerose macchine di genitori si affollano il sabato pomeriggio per accompagnare i propri figli o semplicemente al centro di Cisterna o ad esempio al catechismo, e talvolta sono costretti a lasciare la propria macchina in condizioni di intralcio per il traffico o, peggio ancora, sono costretti a lasciare per strada i propri ragazzi poiché i parcheggi non ci sono.
Magari un bel parcheggio multipiano in quella buca…
Il passaggio vicino larea dellex cinema Luiselli non è da meno; difatti passando sul Corso della Repubblica in prossimità del cantiere si può vedere come ormai il marciapiede vicino larea del cantiere sia completamente distrutto, crepe e pezzi di pietra si staccano ogni giorno e la recinzione in ferro è diventata oramai uno spazio su cui affiggere pubblicità o cartelli.

In conclusione il messaggio allamministrazione è: gli occhi di tutti noi non si sono abituati e non credo lo faranno alla visione delle recinzioni di ferro e delle buche, non cè bisogno di nuovi cantieri, ma di finire quelli in corso dopera, per dare a tutti i cisternesi una Cisterna più vivibile, più bella, con nuove strutture e servizi che ormai sono diventati necessari e che farebbero crescere il livello culturale e il prestigio della nostra città sul territorio.
                                                                                                        
                                                                                                             Luca Cianfoni


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